COS'È ALLATRA

Il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” è un movimento di volontari che riunisce partecipanti da oltre 180 Paesi.

L'obiettivo principale del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” è studiare i cambiamenti climatici e geodinamici che si verificano sul pianeta e avviare una discussione aperta sullo sviluppo di soluzioni efficaci per superare la crisi climatica globale.

Il movimento funge da piattaforma per unire iniziative, progetti e idee volte a creare le condizioni per lo sviluppo di una società mondiale aperta e sostenibile, in grado di garantire la sicurezza e il benessere delle generazioni presenti e future.

Allo stesso tempo, le attività di “ALLATRA” si concentrano sulla conservazione e sulla difesa dei diritti e delle libertà delle persone. Il movimento sottolinea la necessità di rafforzare la comprensione globale per affrontare le questioni più urgenti e pone l'accento sulla priorità della vita umana di fronte alle sfide climatiche su larga scala.

“ALLATRA” è un movimento sociale che riunisce organizzazioni indipendenti senza scopo di lucro, gruppi informali di volontari e singoli attivisti. Il movimento opera al di fuori della politica e della religione, non ha finanziamenti esterni e non rappresenta gli interessi di strutture commerciali o governative.

Ogni partecipante (sia esso un’organizzazione senza scopo di lucro registrata con rendicontazione ufficiale, un gruppo informale di volontari o un singolo partecipante) realizza autonomamente le proprie iniziative attraverso le proprie risorse e la partecipazione di volontari, coordinando le proprie azioni con gli altri partecipanti al Movimento su base volontaria, guidato dalle proprie convinzioni e motivazioni personali.

LE ORIGINI DEL MOVIMENTO INTERNAZIONALE SOCIALE “ALLATRA”

Gruppo internazionale indipendente di scienziati. Sviluppo di un modello matematico per la previsione della crescita esponenziale dei disastri naturali

La storia del Movimento “ALLATRA” risale alla metà degli anni ‘90. È allora che si è formato un gruppo internazionale indipendente di scienziati che rappresentano un'ampia gamma di discipline scientifiche: dalla fisica nucleare, all'astrofisica e alla cosmologia, dalla geologia alla geofisica, dalla matematica teorica alla biologia dell'invecchiamento e alla gerontologia, nonché alla medicina clinica. Questi specialisti si sono riuniti per condurre una ricerca completa e interdisciplinare in un'ampia gamma di settori, tra cui lo studio del clima e dei cambiamenti geodinamici del pianeta.

Questo team scientifico, grazie alle sue qualifiche professionali, all'obiettività e alle competenze interdisciplinari, è stato in grado di analizzare i dati scientifici rilevanti in modo completo. Ciò ha permesso di individuare correlazioni e relazioni significative molto prima che la comunità scientifica tradizionale ne prendesse atto, spesso rendendosi conto della loro importanza solo dopo molto tempo.

Un esempio chiave di tale correlazione che ha attirato l'attenzione di questo team scientifico internazionale è rappresentato dagli eventi geodinamici anomali verificatisi nel 1995 e nel 1997-1998. In questi anni, una serie di bruschi cambiamenti nei parametri planetari e di anomalie geodinamiche all'interno della Terra sono stati rilevati in modo indipendente da diverse organizzazioni scientifiche e istituti di ricerca di tutto il mondo, utilizzando sistemi di osservazione satellitare e stazioni gravitazionali. Il suddetto team internazionale di scienziati ha analizzato i dati e ha stabilito una relazione di causa-effetto: le anomalie geodinamiche registrate hanno agito come fattori scatenanti, causando cambiamenti a cascata dei parametri fisici nei diversi strati della Terra.

Il fatto più allarmante per questo gruppo di scienziati era che la dinamica dei cambiamenti causati da questi eventi anomali nel 1995 e nel 1997-1998 aveva un carattere esponenziale. In particolare, il gruppo di scienziati ha registrato che dal 1995 il numero e la forza dei terremoti a focalizzazione profonda hanno iniziato ad aumentare bruscamente, l'attività sismica sul pianeta, soprattutto sul fondo dell'oceano, ha accelerato i cambiamenti nei parametri del campo magnetico, dell'atmosfera e di altri strati della Terra.

Questa tendenza minacciosa ha destato grande preoccupazione in questo gruppo di ricerca internazionale, che ha avviato un'analisi approfondita delle cause. È stata presa in considerazione un'ampia gamma di teorie, ipotesi e spiegazioni per le anomalie osservate, compresa l'ipotesi di un legame tra i cambiamenti all'interno della Terra e i processi astronomici nel sistema solare.

Igor Mikhailovich Danilov ha svolto un ruolo significativo nelle attività di questo gruppo di ricerca internazionale, essendo l'unico membro del team ad aver dichiarato pubblicamente il suo coinvolgimento in questa ricerca. Il suo approccio interdisciplinare e il suo pensiero non convenzionale hanno giocato un ruolo chiave nel determinare il vettore della ricerca scientifica e hanno ampliato la base metodologica della ricerca, contribuendo alla formazione di nuove ipotesi nello studio dei processi climatici e geodinamici.

A seguito di un intenso lavoro analitico basato su una grande quantità di dati, un gruppo indipendente di scienziati ha sviluppato un modello matematico per prevedere il ritmo dei cambiamenti climatici e geodinamici sulla Terra. Dopo aver ripetutamente testato il modello, sono stati costretti a riconoscere un fatto critico: data la crescita esponenziale registrata nel numero e nella forza dei cambiamenti climatici e geodinamici sul pianeta, le condizioni della Terra diventeranno incompatibili con la vita entro i prossimi decenni.

È importante sottolineare che la previsione fatta da questo gruppo di ricerca presupponeva un tasso di cambiamento climatico molto più rapido rispetto alle stime offerte dalla comunità scientifica tradizionale all'epoca (metà degli anni ‘90). Mentre la maggior parte dei climatologi e altri prevedevano la stabilità del sistema climatico per secoli, questo gruppo di scienziati ha concluso che il collasso del sistema climatico sarebbe avvenuto molto prima, nei prossimi decenni. Le osservazioni attuali, a partire dal 2024, confermano le previsioni del modello.

In particolare, le previsioni di un gruppo indipendente di scienziati, create negli anni ‘90, indicano che già nei prossimi decenni si verificheranno i seguenti cambiamenti sul pianeta:

  1. Un rapido aumento delle temperature atmosferiche e oceaniche;
  2. Un aumento del numero e della forza degli uragani e dei tornado distruttivi, nonché l'espansione dell'area in cui si verificano;
  3. Un enorme aumento del numero e della portata degli incendi boschivi;
  4. Un aumento del numero di precipitazioni intense e di inondazioni devastanti;
  5. Aumento della frequenza e della forza dell'attività vulcanica;
  6. Crescita esponenziale dell'attività sismica in varie regioni della Terra, comprese quelle in cui tale attività non è tipica.

Un gruppo di ricercatori indipendenti è giunto all'allarmante conclusione che la combinazione di questi cambiamenti climatici e geodinamici all'inizio del XXI secolo porterà a una distruzione colossale: sconvolgimento degli ecosistemi globali, della sicurezza alimentare, della stabilità socio-economica su una scala mai vista prima, perdite umane massicce e spostamenti territoriali forzati di miliardi di persone.

Gli scienziati hanno anche sottolineato che la natura a cascata delle catastrofi climatiche in corso, che si intensificheranno e sovrapporranno costantemente, porterà inevitabilmente a una soglia critica. Di conseguenza, l'umanità non sarà in grado di far fronte alle sfide emergenti, che di fatto supereranno la capacità di adattamento della nostra civiltà.

Informazioni più dettagliate sull'aumento del numero e della forza dei cataclismi climatici e sul modello prognostico dei possibili scenari di sviluppo della situazione sono disponibili nel rapporto "Sulla progressione dei disastri climatici sulla Terra e sulle loro conseguenze catastrofiche"

Un approccio interdisciplinare integrato e imparziale, che include l'analisi di fattori geodinamici e astrofisici, ha permesso a questo gruppo di ricerca indipendente, già a metà degli anni ‘90, di scoprire e comprendere a fondo il pericolo che l'aumento esponenziale del numero e dell'intensità dei disastri naturali distruttivi comporta per l'umanità. Quasi 30 anni fa, si sono resi conto che la minaccia climatica emergente rappresentava, senza esagerare, un rischio esistenziale per l'intera umanità.

Formazione di un gruppo proattivo di volontari attorno al nucleo scientifico

Spinti da un profondo senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future e da un forte impegno nei confronti del proprio dovere professionale, i membri di questo gruppo di ricerca interdisciplinare hanno intrapreso una missione per identificare la causa principale delle anomalie geodinamiche e climatiche che hanno iniziato a verificarsi sul pianeta, per trovare una soluzione che possa prevenire gli imminenti eventi climatici catastrofici e per salvare vite umane e preservare il futuro per le nuove generazioni.

Per attuare un approccio globale, il team di ricerca ha avviato un processo di analisi storica e culturale approfondita. Questa decisione si è basata sulla consapevolezza che le chiavi per comprendere gli attuali processi geodinamici si trovano, tra l'altro, nei dati storici sui cicli climatici della Terra e, tra l'altro, sulla loro influenza sullo sviluppo delle civiltà del passato.

L'accresciuta portata della ricerca ha portato all'ampliamento della gamma di partecipanti coinvolti. L'iniziativa ha attirato l'attenzione sia di giovani scienziati che di attivisti - volontari di varie professioni che condividono le preoccupazioni per il cambiamento climatico globale e l'entità del pericolo che esso rappresenta in un futuro molto prossimo. La formazione di una comunità internazionale di volontari attorno a un nucleo scientifico ha migliorato notevolmente la capacità di raccogliere e analizzare fonti e dati scientifici in diverse lingue.

I volontari affiliati hanno assistito nella ricerca di informazioni storiche rilevanti, hanno analizzato documenti d'archivio, fonti primarie, cronache, pubblicazioni scientifiche, materiali storici e hanno aiutato a verificare i dati della ricerca antropologica e archeologica. Hanno inoltre condotto ricerche sugli aspetti folcloristici, religiosi e culturali e sui manufatti culturali di diverse epoche e civiltà.

Questo approccio interdisciplinare e l'integrazione di dati provenienti da diversi campi scientifici, tra cui la paleoclimatologia, l'archeologia e l'antropologia culturale, hanno permesso di ottenere un quadro più completo dei cambiamenti planetari a lungo termine, essenziale per il team di ricerca per indagare sulle cause della crisi climatica e dei cambiamenti geodinamici in corso.

Comprendere la necessità di comunicare informazioni alla comunità internazionale. Identificazione degli obiettivi principali

Nel corso delle ricerche è emerso chiaramente che per analizzare in profondità le anomalie geofisiche che si verificano all'interno della Terra e nei suoi vari strati, era necessario coinvolgere la comunità scientifica internazionale per verificare le ipotesi sulle cause dei cambiamenti climatici e geodinamici legati alla fisica nucleare e all'astrofisica, nonché per integrare le conoscenze delle discipline correlate. Considerando che le possibili cause dei cambiamenti climatici e geodinamici osservati potrebbero essere legate a fenomeni di fisica quantistica, era essenziale riunire i maggiori esperti e gruppi di ricerca di questi settori per analizzare congiuntamente i dati e sviluppare soluzioni efficaci.

Era chiaro che un problema di questo livello di complessità richiedeva la mobilitazione dell'intelligenza collettiva dell'umanità per affrontare efficacemente la minaccia climatica. Ciò ha rappresentato una sfida per l'équipe scientifica esistente e per i volontari che la sostengono: come riunire le migliori menti della scienza teorica e applicata del mondo per identificare le cause alla radice dei pericolosi cambiamenti climatici e geodinamici e sviluppare soluzioni efficaci per affrontarli?

Quasi subito è apparso evidente che i canali di comunicazione ufficiali dell'industria scientifica, così come il sistema burocratico delle strutture scientifiche e governative, non sarebbero stati d'aiuto nel compito da svolgere, in quanto rappresentano un sistema chiuso non progettato per la piena flessibilità e la rapida risposta ai cambiamenti. Ciò ha reso impossibile comunicare rapidamente la gravità del problema nella sua interezza e creare le condizioni per un'efficace unificazione degli scienziati intorno alla sua soluzione.

Di conseguenza, un gruppo internazionale indipendente di scienziati, insieme ai volontari che hanno sostenuto i loro sforzi, ha preso l'unica decisione possibile e razionale. Sono giunti alla conclusione che, prima di tutto, è necessario informare l'opinione pubblica mondiale sulla gravità del problema della crescita esponenziale delle catastrofi climatiche.

Sensibilizzare l'opinione pubblica e attirare l'attenzione internazionale su questo problema può creare le condizioni necessarie per una discussione indipendente nella comunità accademica e per il consolidamento degli sforzi scientifici a livello globale intorno a una soluzione planetaria al problema del clima.

È risultato inoltre evidente che la frammentazione della società globale è un ostacolo significativo al consolidamento del potenziale scientifico mondiale. Inoltre, dopo un'attenta modellazione di vari scenari di eventi climatici catastrofici e della risposta della comunità mondiale ad essi, i ricercatori hanno concluso che la frammentazione della società svolge un ruolo estremamente negativo. A differenza di una comunità coesa, una società frammentata da stereotipi, pregiudizi, preconcetti e differenze culturali ha maggiori difficoltà a consolidare gli sforzi e a superare efficacemente situazioni di crisi su larga scala.

Riconoscendo che i prossimi disastri climatici scateneranno inevitabilmente migrazioni su larga scala che interesseranno miliardi di persone, scienziati e volontari hanno compreso l'importanza cruciale di avere un alto livello di umanità, solidarietà, empatia e comprensione interculturale, soprattutto nel contesto delle sfide che ci attendono.

Di conseguenza, oltre alla necessità di consolidare gli sforzi scientifici internazionali, il gruppo di ricercatori si è reso conto dell'importanza cruciale di formare un'unica piattaforma globale la cui missione non sarebbe stata solo quella di studiare il clima e comunicare informazioni sulla crisi climatica, ma anche quella di sviluppare e identificare terreni e valori comuni tra le diverse culture e nazioni. Porrebbe particolare enfasi sul valore universale della vita umana e sull'imperativo di sostenere i diritti e le libertà fondamentali dell'uomo, come sancito nei quadri giuridici internazionali e negli obiettivi delle Nazioni Unite. Questo impegno rimarrebbe saldo anche in mezzo a cambiamenti climatici senza precedenti e migrazioni di massa.

Un gruppo internazionale di appassionati e scienziati ha quindi formulato un'unica missione guida per le sue attività, che comprende tre vettori principali di compiti:

  1. Studiare a fondo le cause dei cambiamenti climatici e geodinamici globali del pianeta e avviare la ricerca di una soluzione al pericolo che essi rappresentano;
  2. Allertare la comunità internazionale sull'imminente minaccia climatica e creare le condizioni per consolidare la capacità scientifica internazionale di affrontarla;
  3. Contribuire a superare la frammentazione della comunità mondiale promuovendo il valore della vita umana e l'importanza della comprensione internazionale di fronte alle sfide globali.

Costituzione del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”

Seguendo questo obiettivo, un gruppo di volontari che voleva aiutare gli scienziati a compiere la loro missione ha iniziato a realizzare vari progetti utilizzando le proprie competenze e conoscenze. Ogni partecipante ha cercato di contribuire alla causa comune, attingendo alla propria esperienza professionale, alle proprie capacità e ai propri interessi.

Alcuni dei primi sforzi sono stati i progetti editoriali, che comprendevano la pubblicazione di libri e articoli su vari argomenti. L'obiettivo principale di queste iniziative era quello di attirare l'attenzione del pubblico sulla necessità di affrontare le questioni climatiche e di consolidare la società di fronte a una minaccia comune.

Con l'allargarsi della cerchia di persone che condividono obiettivi e finalità comuni, è nata l'esigenza di una registrazione ufficiale delle attività. A seguito di un'iniziativa collettiva, l'organizzazione “Lagoda” è stata registrata nel 2011, diventando la prima forma ufficiale di associazione. Nell'ambito di questa organizzazione sono stati realizzati diversi progetti sociali di orientamento storico e culturale. La maggior parte delle attività all'interno di questa organizzazione si è concentrata sul rafforzamento del dialogo interculturale e della comprensione reciproca, realizzando una parte degli obiettivi dichiarati, che riguardava il superamento della disunità globale della società.

Con l'aumento del numero di volontari provenienti da diversi Paesi, si è sentita l'esigenza di creare un'iniziativa più ampia che permettesse di realizzare una gamma più vasta di progetti internazionali per studiare e informare la società sui cambiamenti climatici e geodinamici critici del pianeta.

A tal fine, un team internazionale di scienziati, volontari e specialisti di varie professioni, ha deciso, già nel 2012, di creare il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”, che è stato ufficialmente registrato nel 2014 dopo aver seguito le necessarie procedure legali e amministrative.

Nel 2017 i membri del Movimento “ALLATRA” hanno deciso di spostare la sede dell'organizzazione da Kiev (Ucraina) ad Atlanta (USA). Poiché il Movimento “ALLATRA” sostiene la libertà, la democrazia e i principi della società aperta e i processi democratici negli Stati Uniti sono più sostenibili rispetto ai Paesi dell'Europa orientale, si è deciso di spostare le attività principali del Movimento negli Stati Uniti d'America. Marina Ovtsynova, cittadina statunitense, divenne presidente del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”.

La formazione del Movimento è stata quindi il risultato dell'evoluzione dell'associazione di volontari attorno a un gruppo internazionale di scienziati, che alla fine del XX secolo si sono resi conto della minaccia della crisi climatica e hanno formulato chiaramente la loro missione per superarla. Questa missione è stata sostenuta da appassionati di tutto il mondo che hanno compreso la necessità di preservare il nostro pianeta e la vita su di esso.

Dalla fondazione del nucleo scientifico di “ALLATRA” a metà degli anni ‘90 a oggi, gli obiettivi, i principi e i valori del Movimento sono rimasti invariati.

“ALLATRA” è un movimento che unisce persone animate da un senso di responsabilità verso le generazioni presenti e future per preservare il nostro pianeta e prevenire il collasso climatico.

“ALLATRA” è prima di tutto persone che agiscono con preoccupazione per gli altri. Sono cittadini comuni, rappresentanti di varie professioni e sfere della società, ma oltre alle loro attività principali, nel loro tempo libero fanno ogni sforzo per prevenire lo sviluppo di uno scenario climatico catastrofico sul nostro pianeta, per informare la società sulle minacce imminenti e per unire la comunità mondiale intorno alla soluzione di questo problema urgente.

IN COSA CONSISTONO OGGI LE ATTIVITÀ DEL MOVIMENTO “ALLATRA”

Oggi, le ampie attività del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” coprono sia gli sforzi individuali dei partecipanti sia i progetti collettivi su larga scala realizzati dai rappresentanti del Movimento provenienti da oltre 180 Paesi. Il Movimento è diventato una piattaforma interdisciplinare aperta e unica nel suo genere per lo scambio di informazioni, esperienze e opinioni, per le discussioni e le ricerche scientifiche e per informare la comunità internazionale sulla situazione reale dei cambiamenti climatici e della geodinamica del pianeta.

I partecipanti al Movimento sono persone di diverse professioni, opinioni, religioni e sfere di interesse: dagli scienziati agli appassionati, dai rappresentanti del mondo economico ai personaggi pubblici, dagli atei ai seguaci di varie religioni.

Nonostante la diversità delle esperienze di vita e professionali, delle prospettive e delle competenze, tutte queste persone condividono un fattore comune fondamentale: un profondo senso di responsabilità nei confronti delle generazioni presenti e future per il mondo che lasceremo loro. Spinte da questo senso di responsabilità collettiva, sempre più persone in tutto il mondo si uniscono alle iniziative del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”.

I membri di “ALLATRA” sono persone che non solo fanno ricerca sul cambiamento climatico, ma lavorano anche attivamente per rafforzare i valori democratici e avviare discussioni internazionali sui diritti umani. I partecipanti ad “ALLATRA” sono profondamente convinti che, nel contesto della crescente crisi climatica, l'umanità non possa permettersi la disunione e il confronto. Pertanto, i progetti “ALLATRA” mirano a superare la disunione nella società a tutti i livelli e a contribuire alla formazione di un paradigma di pensiero basato sul rispetto reciproco dei diritti umani e delle libertà e sul riconoscimento del valore della vita umana come valore prioritario.

Formato delle attività del Movimento

“ALLATRA” è un movimento decentrato senza alcuna struttura gerarchica. In alcuni Paesi esistono dei Centri di coordinamento, che sono un'associazione di volontari che si scambiano esperienze e conoscenze per realizzare congiuntamente le iniziative. L'obiettivo principale dei centri di coordinamento è lo scambio di esperienze e idee tra i membri del Movimento a livello internazionale. I volontari del Movimento sul campo decidono autonomamente i progetti e le iniziative che realizzano per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Il Movimento “ALLATRA” non prevede obblighi finanziari, quote associative o regolamenti. I volontari organizzano le loro attività a propria discrezione, tenendo conto dell'esperienza degli altri partecipanti e migliorandola.

È importante notare che nei suoi dieci anni di attività, “ALLATRA” è rimasta indipendente da qualsiasi forma di finanziamento esterno, sia pubblico che privato. Tutti i progetti e le iniziative sono realizzati da volontari a proprie spese.

Il movimento non interferisce in alcun modo con le opinioni personali ideologiche, religiose o politiche dei partecipanti. Le opinioni personali dei partecipanti, a loro volta, non influenzano il vettore di attività e gli obiettivi del Movimento.

L'unico fattore che consolida tutti i partecipanti di “ALLATRA”, indipendentemente dalla loro visione del mondo, dalle loro credenze o convinzioni filosofiche, è il tema della crisi climatica e la comprensione della necessità di

  • approfondire l'intera gamma di cause dei cambiamenti che stanno avvenendo oggi sulla Terra,
  • allertare la comunità internazionale sulla reale portata dei cambiamenti climatici,
  • promuovere un dibattito scientifico aperto e la ricerca di modi per affrontare la minaccia climatica.

Allo stesso tempo, il Movimento “ALLATRA” sostiene i valori democratici fondamentali e i diritti umani, ponendo la dignità e la libertà di ogni individuo al centro dei suoi sforzi. “ALLATRA” sottolinea l'importanza della libertà di parola, della libertà di riunione e di altri diritti fondamentali come parte integrante di una società sana.

Per promuovere questi valori, “ALLATRA” organizza conferenze internazionali online, educa attraverso varie piattaforme mediatiche, produce documentari e diffonde informazioni in più di 150 lingue nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dei principi democratici, coinvolgendo le persone in un dialogo aperto e trovando insieme soluzioni ai problemi globali.

L'accuratezza predittiva dell'approccio metodologico di “ALLATRA” nello studio del tema del cambiamento climatico

La posizione unica e indipendente di “ALLATRA” le consente di rimanere una piattaforma autonoma e indipendente che offre l'opportunità di studiare in modo imparziale sia il tema del cambiamento climatico e geodinamico sia un'ampia gamma di questioni rilevanti per la società contemporanea. Il vettore aperto e democratico del Movimento incoraggia il dibattito scientifico senza restrizioni tematiche, stereotipi o l'influenza di interessi esterni, favorendo così un proficuo dialogo internazionale interdisciplinare.

Questo approccio imparziale e oggettivo dei partecipanti ad “ALLATRA” allo studio dei cambiamenti climatici ha dimostrato la sua efficacia e l'elevata precisione predittiva. In particolare, già nel 2014 il Movimento ha pubblicato alcuni estratti di un rapporto sul clima contenente una serie di proiezioni basate su molti anni di ricerca climatica.

Le principali previsioni delineate in questo documento indicavano che nei prossimi decenni il mondo dovrà affrontare un significativo aggravamento della situazione climatica globale, un aumento del numero e della gravità dei disastri climatici e un forte incremento del numero totale di rifugiati climatici.

Vale la pena notare che nel 2014 queste informazioni allarmanti hanno incontrato lo scetticismo della comunità scientifica tradizionale, poiché le stime e le proiezioni della prassi scientifica standard offrivano un quadro molto più roseo dei prossimi dieci anni. All'epoca, solo pochi scienziati hanno riconosciuto l'importanza delle informazioni presentate, il che li ha incoraggiati a partecipare al progetto.

Oggi lo scetticismo della comunità degli esperti si sta affievolendo e gli esperti ammettono apertamente che le stime precedenti non erano sufficientemente accurate, sottolineando che potrebbero esserci ulteriori influenze e confermando che il cambiamento climatico sta avvenendo molto più velocemente di quanto si pensasse. Questo perché possono vedere chiaramente come i cambiamenti e gli eventi di cui gli scienziati di “ALLATRA” avevano messo in guardia si stiano verificando con notevole precisione.

Nel 2024, si può affermare che la tendenza critica osservata degli eventi climatici è esattamente in linea con le previsioni fornite dal Movimento “ALLATRA” e dal gruppo di scienziati 10 anni fa.

PROGETTO ALLATRA TV

Le attività del movimento “ALLATRA” sono servite da catalizzatore per lo sviluppo di progetti di volontariato su larga scala, tra i quali quello di ALLATRA TV occupa un posto speciale. Questo progetto è un'innovativa piattaforma mediatica indipendente con un ecosistema di canali in più lingue, dove i partecipanti volontari realizzano un'ampia gamma di diversificate iniziative mediatiche.

L'unicità di ALLATRA TV sta nel fatto che i suoi contenuti sono creati da persone provenienti da diverse professioni, a volte anche estranee alla sfera dei media. Tuttavia, le persone apprendono da sole le competenze necessarie e si formano a vicenda, su base volontaria, per realizzare le iniziative previste e creare insieme contenuti socialmente utili tradotte in molte lingue del mondo.

ALLATRA TV offre una varietà di formati di contenuti, tra cui blog, trasmissioni in diretta, programmi di notizie, film d'animazione e documentari.

ALLATRA TV è una piattaforma informativa poliedrica che copre un'ampia gamma di argomenti direttamente o indirettamente correlati alla missione principale del Movimento di affrontare le questioni climatiche. I contenuti di ALLATRA TV non comprendono solo ricerche dirette sul clima, ma coprono anche un'ampia gamma di aree tematiche diverse. Ad esempio, la storia, gli studi culturali, l'archeologia, gli studi religiosi, la sociologia, l'economia, la psicologia, la filosofia e molto altro.

L'interdisciplinarità della piattaforma è dovuta al fatto che, anche prima della fondazione del Movimento “ALLATRA”, nel processo di studio dei cambiamenti climatici in retrospettiva storica, i volontari hanno identificato molti fatti interessanti riguardanti culture, religioni e storie di diversi popoli e civiltà.

Poiché queste informazioni sono importanti per lo sviluppo della società moderna, molti dei fatti identificati sono stati trattati in vari programmi di ALLATRA TV.

La peculiarità di ALLATRA TV è quella di fornire una visione indipendente e non convenzionale su vari fenomeni storici, culturali e religiosi. Questo approccio consente al pubblico di ottenere analisi che vanno oltre i paradigmi convenzionali e di avviare una discussione aperta su temi di attualità. Poiché tutti i video sono prodotti da un'iniziativa di persone provenienti da diversi Paesi e culture, ciò garantisce un'ampia gamma di opinioni e la libera espressione dei punti di vista, senza enfatizzare una singola prospettiva. ALLATRA TV crea le condizioni per l'apertura e la diversità degli argomenti trattati.

Una varietà di formati diversi permette ad ALLATRA TV di comunicare efficacemente informazioni importanti a un pubblico globale eterogeneo, sensibilizzando sulle questioni climatiche e incoraggiando la partecipazione attiva nell'affrontarle.

ALLATRA TV ha aperto la strada a una piattaforma pubblica per la copertura di eventi climatici da parte di testimoni oculari. Molto prima che iniziative di questo tipo venissero realizzate dai media tradizionali, ALLATRA TV ha fornito una piattaforma alle persone direttamente colpite da eventi meteorologici estremi, in modo che la comunità mondiale potesse conoscere in prima persona ciò che sta accadendo al clima in diverse parti del pianeta. Inoltre, ALLATRA TV è stato il primo canale a lanciare le breaking news sugli eventi climatici, fornendo al pubblico informazioni tempestive e accurate.

La particolarità è che le informazioni sui disastri climatici che si verificano in alcune parti del mondo, pubblicate sulla piattaforma ALLATRA TV, spesso aprono gli occhi ai residenti di altri Paesi. Gli spettatori hanno potuto vedere il quadro completo e osservare la progressione globale dei cambiamenti climatici che si verificano sul pianeta. Questi programmi su ALLATRA TV hanno dato al pubblico l'opportunità di sviluppare una comprensione più completa della portata degli impatti dei cambiamenti climatici sulle diverse regioni del mondo, offrendo dati e contesti importanti per una comprensione più profonda delle attuali questioni climatiche.

È da notare che un numero significativo di scienziati che sono stati all'origine del Movimento non hanno potuto partecipare apertamente agli eventi pubblici a causa delle specificità delle loro attività professionali e dei problemi di sicurezza. Un'eccezione è stata quella di Igor Mikhailovich Danilov, un membro del gruppo originario di scienziati attorno al quale si è formato un gruppo di volontari, che in seguito ha avviato la creazione del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”.

Igor Mikhailovich comprendeva perfettamente e si rendeva conto non solo dei rischi di reputazione, ma anche delle minacce più gravi che potevano derivare dal divenire un personaggio pubblico. Allo stesso tempo, però, era anche profondamente consapevole della minaccia climatica che incombe sull'umanità e della necessità critica di ulteriori ricerche per superare questi rischi. Così ha scelto consapevolmente di essere una figura pubblica in questa impresa. Ha dato priorità alla sicurezza dell’umanità rispetto alla sua personale.

Igor Mikhailovich Danilov è diventato uno dei volti pubblici di ALLATRA TV, partecipando attivamente a interviste e discussioni. La sua attività ha stabilito un nuovo vettore nel campo della ricerca climatologica, creando le condizioni necessarie per le discussioni pubbliche. Ciò ha contribuito a far conoscere al pubblico idee rilevanti, ad attirare persone verso la ricerca sul clima e a sostenere iniziative scientifiche. Questo ha permesso a scienziati indipendenti di continuare la loro ricerca e di prendere l'iniziativa sul campo, sviluppando e approfondendo ulteriormente la conoscenza del cambiamento climatico.

Le informazioni che Igor Mikhailovich ha dato in pubblico hanno stabilito nuovi punti di riferimento sia per la comunità scientifica nell'ambito delle sue ricerche sul clima, sia per il grande pubblico, creando precedenti per importanti discussioni e iniziative.

Grazie all'attivo lavoro di volontariato dei membri del Movimento, i contenuti video di ALLATRA TV sono attivamente tradotti in varie lingue, raggiungendo un vasto pubblico di spettatori in tutto il mondo. ALLATRA TV è solo uno dei numerosi progetti realizzati dai partecipanti ad “ALLATRA” di diversi Paesi.

Grazie all'impegno dei volontari, i contenuti di ALLATRA TV sono distribuiti in tutto il mondo in oltre 150 lingue attraverso varie piattaforme online e social media. I partecipanti stessi avviano e partecipano a varie conferenze internazionali in cui vengono discusse le principali questioni relative al cambiamento climatico. Conducono interviste con i principali scienziati ed esperti del settore, creano documentari e varie forme di contenuti mediatici, che contribuiscono a sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulle questioni relative ai cambiamenti climatici e a stimolare discussioni sullo sviluppo sostenibile. Le attività dei volontari di “ALLATRA” sono molto apprezzate dalla comunità internazionale per il loro impegno nei confronti dei valori democratici, della trasparenza e del coraggio nell'affrontare le questioni climatiche e nel difendere i diritti umani.

Partecipazione dei volontari “ALLATRA” al progetto “Società Creativa”

Con la crescita del riconoscimento e della rilevanza internazionale del Movimento “ALLATRA”, si è naturalmente ampliato l'ambito della cooperazione con altre iniziative che condividono obiettivi e valori simili. Uno dei partner principali è il progetto internazionale “Società Creativa”.

Il progetto “Società Creativa” è un'iniziativa globale volta ad affrontare i principali problemi dell’Umanità, con particolare attenzione al superamento della crisi climatica e al raggiungimento dello sviluppo sostenibile.

Il progetto ruota attorno alla discussione di un nuovo modello di società, chiamato appunto “Società Creativa”, che prevede soluzioni globali alle crisi globali e può garantire un futuro senza guerre, conflitti, violenza, povertà e fame. L'obiettivo del progetto è creare un modello di società funzionante che crei le condizioni affinché l'umanità possa passare rapidamente e pacificamente a una nuova fase di sviluppo evolutivo. Una società incentrata sulla sicurezza, la salute, il benessere e lo sviluppo completo di ogni persona.

L'iniziativa del progetto internazionale “Società Creativa” è nata negli Stati Uniti e oggi unisce milioni di persone in tutto il mondo che sostengono l'idea di creare una società basata su valori universali. I dati sulla natura dei cambiamenti climatici e geodinamici sulla Terra utilizzati nel Progetto “Società Creativa” si basano sul lavoro di ricerca condotto da scienziati e attivisti del Movimento “ALLATRA”.

Pur rimanendo autonome, “ALLATRA” e “Società Creativa” integrano efficacemente gli sforzi reciproci nell'educazione del pubblico sulle minacce climatiche. I volontari di “ALLATRA” sono stati coinvolti in diverse iniziative organizzate sulla piattaforma del progetto “Società Creativa”: numerosi forum, conferenze e altri eventi volti a sensibilizzare l'opinione pubblica sui cambiamenti climatici e a promuovere i valori umani.

Una serie dei più grandi forum online organizzati sulla piattaforma di “Società Creativa” sotto il nome comune di “Crisi Globale” è stata tradotta in 150 lingue grazie all'impegno dei volontari. Questo ha permesso alle informazioni critiche sul clima di raggiungere un pubblico globale e ha galvanizzato in modo significativo la comunità mondiale per trovare risposte alla sfida globale che l'umanità deve affrontare oggi.

Campagna coordinata di discredito contro il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”

Nel 2015 è stata lanciata una campagna di discredito coordinata contro il Movimento “ALLATRA” da parte dell'Associazione russa dei centri per lo studio delle religioni e delle sette (RACIRS), che agisce con la benedizione della Chiesa ortodossa russa (COR) e presumibilmente nel suo interesse. Il RACIRC è un'organizzazione russa pro-religiosa che, secondo informazioni provenienti da fonti aperte, è impegnata in attività anti-culto e anti-settarie. A quanto pare, RACIRS ha usato la sua rete internazionale di influenza, compresi giornalisti di vari media e altri agenti, per screditare e diffamare il Movimento Internazionale “ALLATRA” e disumanizzare i suoi partecipanti.

A seguito del crescente riconoscimento internazionale del Movimento “ALLATRA” e delle sue attività di successo per consolidare l'opinione pubblica nella risoluzione dei problemi climatici globali, promuovendo i valori democratici e i principi della società aperta, l'organizzazione RACIRS ha avviato una campagna su larga scala per screditare questo movimento. Ovviamente, il motivo dell'aggressivo attacco informativo da parte di RACIRS era l'impegno di “ALLATRA” nei confronti dei principi democratici, che era svantaggioso per l'ideologia autoritaria di RACIRS stessa. Il sostegno in rapida crescita delle idee democratiche di “ALLATRA” non solo nell'arena internazionale, ma anche all'interno della Russia, era apparentemente considerato dai rappresentanti di RACIRS come una minaccia al sistema autoritario su cui stavano lavorando e stabilendo in Russia.

Pertanto, al fine di diffamare deliberatamente l'immagine del Movimento e dei suoi partecipanti, RACIRS ha mobilitato la sua rete di influenza internazionale, compresi i mass media controllati, per diffondere sistematicamente materiale screditante su “ALLATRA” a livello internazionale.

Una significativa escalation della campagna di discredito è cronologicamente correlata al periodo di divulgazione pubblica, da parte dei partecipanti ad “ALLATRA”, di un'ipotesi scientifica sull'esistenza di un focolaio critico di destabilizzazione climatica sul territorio della Russia, che ha un significativo potenziale di impatto negativo sui processi climatici globali e comporta il rischio di conseguenze catastrofiche di scala planetaria. La divulgazione di queste informazioni, a quanto pare, è servita da ulteriore catalizzatore per l'intensificazione della campagna di discredito da parte dell'organizzazione filo-religiosa russa RACIRS.

La portata senza precedenti dell'attuale campagna di discredito contro il Movimento “ALLATRA”, caratterizzata dalla diffusione sincrona di identiche narrazioni diffamatorie e accuse infondate in diversi Paesi, testimonia la natura coordinata di queste azioni e la fonte unica di questa disinformazione. Le tesi diffamatorie volte a screditare il Movimento “ALLATRA”, inizialmente formulate dall'organizzazione filo-religiosa russa RACIRS già nel 2015 e 2016 in pubblicazioni su risorse informative affiliate a RACIRS e alla Chiesa Ortodossa Russa, sono state regolarmente riprodotte per 10 anni attraverso una rete mediatica internazionale apparentemente controllata in vari Paesi, anche in Europa.

L'intenzionalità del discredito è confermata dalla sistematica inosservanza degli standard giornalistici di obiettività: la mancanza di indagini sulla posizione dei rappresentanti del Movimento, il mancato rispetto delle fonti ufficiali di informazione e il deliberato rifiuto di fornire punti di vista alternativi. Invece di aderire ai principi del giornalismo imparziale, consentendo al pubblico di formarsi una propria opinione sulla base di una copertura esaustiva dell'argomento, una strategia sistematica di diffusione di una retorica disumanizzante volta a incitare all'odio e ad incitare ad azioni discriminatorie contro i membri del Movimento “ALLATRA” viene attuata da una rete di risorse mediatiche e di giornalisti, apparentemente influenzati da RACIRS.

In relazione a questa aggressiva campagna di disinformazione contro il Movimento “ALLATRA”, lanciata in vari Paesi e caratterizzata da accuse infondate contenenti tesi false, si riportano di seguito informazioni concrete e attendibili che confermano oggettivamente l'invalidità e la falsità delle affermazioni diffamatorie appositamente diffuse con l'obiettivo deliberato di screditare i partecipanti ad “ALLATRA”.

CONFUTAZIONE DELLE TESI DIFFAMATORIE UTILIZZATE NELLA CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE CONTRO “ALLATRA”

TESI SUI LIBRI DI NARRATIVA

Le accuse rivolte ad “ALLATRA” negli articoli diffamatori pubblicati da RACIRS includono i testi di libri di narrativa, che i giornalisti collegano deliberatamente al Movimento e il cui contenuto è deliberatamente interpretato in modo distorto al fine di infangare la reputazione del Movimento.

Nell'ambito di una campagna mirata a screditare “ALLATRA”, gli autori delle pubblicazioni diffamatorie mettono deliberatamente a tacere l'intera e multiforme attività e l'essenza di questo Movimento internazionale, concentrando artificialmente l'attenzione solo su singoli libri di narrativa, che sono stati pubblicati come una delle tante iniziative per attirare l'attenzione sulle questioni climatiche molto prima della costituzione di “ALLATRA” stessa e persino prima della costituzione dell'organizzazione precedente “Lagoda”. Un tale restringimento dell'ideologia e del lavoro multidimensionale del Movimento Internazionale a poche opere letterarie è assurdo anche dal punto di vista della logica formale e indica una deliberata distorsione e disinformazione da parte dei promotori di questa campagna di discredito.

In primo luogo, va sottolineato che la narrativa non può essere considerata l'ideologia del Movimento e non lo è di fatto. Nello Statuto del Movimento “ALLATRA” non ci sono riferimenti a opere letterarie di narrativa. Gli scopi e gli obiettivi del Movimento sono chiaramente definiti nei suoi documenti statutari.

La formazione e lo sviluppo dei movimenti sociali è un processo sociale complesso, condizionato da molti fattori. La riduzione di questo processo all'influenza di un'unica fonte letteraria è una semplificazione grossolana che non ha alcuna giustificazione. La semplice affermazione che l'ideologia di un movimento internazionale che unisce persone provenienti da 180 Paesi di nazionalità e religioni, professioni e opinioni diverse possa essere completamente determinata dalle opere letterarie di un singolo autore è assurda, infondata, illogica e manipolativa. Tali accuse contraddicono i principi fondamentali del diritto, della libertà di parola e della libertà di associazione, sanciti da documenti legali internazionali.

Nell'ambito della campagna di disinformazione di RACIRC contro “ALLATRA” si tenta di esagerare deliberatamente e persino di criminalizzare l'influenza di alcune opere letterarie sul movimento sociale, mentre in realtà tale influenza non esiste. Inoltre, le opere di narrativa citate avevano lo scopo di attirare l'attenzione del pubblico su questioni sociali e climatiche, di sviluppare l'intelligenza emotiva dei lettori, compreso l'autocontrollo e la capacità di pensiero critico - un obiettivo del genere è legittimo e socialmente significativo, protetto dal diritto alla libertà di espressione.

È inoltre opportuno sottolineare che le opere di narrativa e gli espedienti letterari in esse utilizzati non possono essere interpretati come espressione delle reali convinzioni dell'autore. Le opere di fantasia, per definizione, sono un prodotto dell'immaginazione. L'indicazione esplicita da parte dell'autore del romanzamento di personaggi ed eventi all'inizio di ogni libro stabilisce una chiara linea di demarcazione tra realtà e finzione. Il tentativo di screditare e criminalizzare un'intera organizzazione sulla base di un'opera di fantasia, che per di più non ha nulla a che vedere con le sue attività e i suoi obiettivi attuali, non solo è contrario ai principi della libertà di parola e di espressione sanciti dagli strumenti giuridici internazionali e dalle costituzioni nazionali, ma è persino contrario al buon senso. Se le opere letterarie non contengono violazioni delle restrizioni legali, come l'incitamento alla violenza o all'odio, non sono soggette a censura.

Negli articoli diffamatori contro “ALLATRA”, gli autori utilizzano deliberatamente la tecnica manipolativa del framing. Si tratta di un modo di presentare le informazioni che influenza la percezione e l'interpretazione delle stesse da parte del pubblico. Il framing si basa sul fatto che il contesto in cui un'informazione viene presentata può modificarne notevolmente il significato e la percezione. Il framing è quindi un potente strumento di manipolazione che influenza il modo in cui le persone comprendono e reagiscono alle informazioni. I giornalisti utilizzano spesso questa tecnica di manipolazione contro “ALLATRA” e i suoi partecipanti. Essi combinano informazioni distorte e selettive tratte da libri di narrativa, informazioni false sul Movimento e le proprie interpretazioni distorte, spacciando il tutto come dati oggettivi, mentre tali “dati” non sono altro che bugie. Questo approccio è una grossolana manipolazione della fiducia del lettore, scredita i membri del Movimento “ALLATRA” che rispettano la legge e viola la legislazione internazionale sui diritti umani e le libertà, compresa la protezione della dignità.

TESI SUL PROGETTO “SOCIETÀ CREATIVA”

Negli articoli diffamatori su “ALLATRA”, creati secondo un unico modello, evidentemente sviluppato da agenti del RACIRS, vengono citate anche “accuse” di legami di “ALLATRA” con il progetto “Società Creativa”. Allo stesso tempo, l'attività della “Società Creativa” viene presentata in forma distorta, pervertendo completamente l'essenza del progetto stesso. I giornalisti hanno formulato una propria definizione di “Società Creativa”, che non è mai comparsa nelle risorse ufficiali del progetto e nella descrizione dell'idea, degli scopi e degli obiettivi del progetto. They again employed the manipulative framing technique, linking elements from the ideas of the Creative Society project with fragments of the aforementioned fiction books, while adding their own conclusions necessary to tarnish ALLATRA’s reputation.

Cioè, prima i giornalisti, apparentemente influenzati dalla retorica di RACIRS, hanno formulato una propria visione distorta del concetto di “Società Creativa”, che non corrisponde alla realtà, e poi, sulla base della stessa formulazione fittizia, hanno accusato il Movimento “ALLATRA” di sostenere e diffondere questa idea.

Va sottolineato che il concetto di “Società Creativa” è emerso in risposta alle richieste delle persone, come emerso da indagini sociologiche su larga scala in tutto il mondo. In queste indagini, le persone hanno espresso le loro idee su come vorrebbero che fosse la società del futuro. Nel corso del tempo, il concetto di “Società Creativa” è stato trasformato, sviluppato e arricchito. Sono stati organizzati diversi incontri, tavole rotonde e dibattiti con la partecipazione di specialisti ed esperti di vari settori: economisti, sociologi, avvocati, esponenti della cultura e della politica, nonché personaggi pubblici. A queste discussioni hanno preso parte anche esperti di fama mondiale. In questi eventi, gli esperti hanno cercato insieme soluzioni ottimali per creare un modello di struttura sociale stabile, sicura e confortevole per tutti. Hanno discusso modelli di futuro sostenibile basati sui principi di libertà e democrazia, che incarnano gli ideali delle Nazioni Unite.

Allo stesso tempo, i giornalisti che hanno ripetuto la retorica dell'organizzazione filo-religiosa russa RACIRS hanno deliberatamente distorto le attività dei partecipanti al progetto nei loro materiali diffamatori. A tal fine, hanno utilizzato la tecnica del framing menzionata in precedenza. Ad esempio, invece della parola “discutere del reddito di base incondizionato”, come era nella realtà, i materiali di disinformazione hanno deliberatamente formulato come segue: “promettere il reddito di base incondizionato”, che, naturalmente, nessuno ha mai promesso dalle piattaforme ufficiali del progetto “Società Creativa” o del Movimento “ALLATRA”.

MODELLI DI SOCIETÀ FUTURA: ASPETTO GIURIDICO

L'attività dei membri del Movimento “ALLATRA” nel discutere modelli alternativi di struttura sociale si inserisce pienamente nel contesto del moderno discorso socio-filosofico e futurologico.

Nel corso della storia dell'umanità, pensatori, filosofi e personaggi pubblici hanno proposto diversi modelli di società ideale. Dalle opere dei socialisti utopisti ai moderni concetti di società post-industriale, esiste una continua tradizione di progettazione sociale. I moderni futurologi come Alvin Toffler, Francis Fukuyama e Yuval Noah Harari pubblicano regolarmente opere che propongono vari scenari di sviluppo della società. Il loro lavoro è riconosciuto come parte legittima del discorso scientifico e pubblico. Molti movimenti sociali moderni, organizzazioni, economisti di varie scuole e persino fondatori di grandi aziende tecnologiche offrono le loro visioni sul futuro della società, che vengono ampiamente discusse nello spazio pubblico. Inoltre, i rappresentanti di varie confessioni religiose si esprimono regolarmente sull'ordine desiderato della società in base ai loro insegnamenti religiosi. Diverse iniziative civiche e ONG in tutto il mondo avanzano proposte per migliorare l'ordine sociale in vari ambiti: dall'istruzione all'assistenza sanitaria. È una pratica normale della società civile. Anche a livello di Nazioni Unite vengono sviluppati e discussi vari modelli di sviluppo sostenibile della società, il che conferma la legittimità di tali attività a livello globale.

Pertanto, l'attività di “ALLATRA” sulla discussione di modelli alternativi di società fa parte di un'ampia gamma di iniziative simili esistenti nel mondo moderno. È parte integrante del discorso pubblico in una società democratica.

I tentativi di escludere “ALLATRA” da questa gamma e di presentare le sue attività come qualcosa di eccezionale o potenzialmente pericoloso non hanno alcun fondamento e contraddicono i principi della libertà di pensiero e di espressione sanciti dal diritto internazionale.

L'IDEA DI UNA “SOCIETÀ CREATIVA”: LA DIMENSIONE GIURIDICA

La discussione aperta dei problemi sociali e la ricerca di soluzioni sono parte integrante del processo democratico tutelato dal diritto internazionale. In particolare, l'articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo garantisce la libertà di pensiero e di espressione, compreso il diritto di discutere e proporre diversi modelli di organizzazione sociale.

Discutere di questioni climatiche e della necessità che la società si adatti alle sfide climatiche è un tema riconosciuto a livello internazionale, confermato anche da numerosi accordi internazionali.

La partecipazione dei volontari “ALLATRA” di diversi Paesi al progetto “Società Creativa”, registrato negli Stati Uniti, dimostra la natura aperta e internazionale della discussione, che è in linea con i principi della società civile globale.

Va notato che l'idea di una possibile struttura sociale sul modello della “Società Creativa” non contiene appelli al rovesciamento violento dell'ordine esistente, che potrebbe essere qualificato come un atto illegale.

È importante sottolineare che le attività dei volontari legate alla discussione dell'idea di “Società Creativa” sono state esclusivamente costruttive e non violente, senza alcuna rivendicazione di potere o tentativo di imporre queste idee. Tali attività sono pienamente in linea con i principi costituzionali della libertà di parola e di riunione pacifica e non possono essere interpretate come azioni volte a modificare in modo incostituzionale il sistema statale.

In conformità con le norme di legge, non esiste un corpus delicti nelle azioni di discussione e proposta di modelli alternativi di società, che i giornalisti, continuando la retorica dell'organizzazione pro-religiosa russa RACIRS, cercano deliberatamente di collegare ad “ALLATRA”. In una società democratica non può esistere il monopolio delle idee sulla struttura sociale. Proporre modelli alternativi di struttura sociale è la realizzazione di uno dei principi fondamentali della democrazia: il principio del pluralismo delle opinioni.

Pertanto, dal punto di vista legale, le attività del Movimento “ALLATRA” e dei suoi partecipanti nel discutere e proporre modelli alternativi di struttura sociale sono pienamente conformi alle norme internazionali del diritto e ai principi della società democratica. Queste azioni sono la realizzazione dei diritti fondamentali alla libertà di pensiero, di espressione e di partecipazione alla vita pubblica. Qualsiasi tentativo di criminalizzare o limitare tali attività contraddice i principi fondamentali dei diritti umani e della democrazia.

PERSECUZIONE PER L'IDEA DELLA “SOCIETÀ CREATIVA”: L'ASPETTO MORALE

Le attività dei volontari del progetto “Società Creativa” sono sempre state trasparenti e l'essenza del progetto è presentata apertamente sul sito ufficiale e in numerosi video sul canale del progetto. Chiunque ha la possibilità di familiarizzare con questi materiali e di formarsi una propria opinione sul progetto e sull'idea di “Società Creativa”.

La discussione aperta nell'ambito del progetto “Società Creativa” ha generato molte iniziative positive in tutto il mondo, ispirando molte persone ad agire per migliorare la vita di tutti. Spinti da una sincera preoccupazione per il benessere dei loro concittadini e per la prosperità dei loro Paesi, i partecipanti ad “ALLATRA” hanno dedicato una parte significativa della loro vita e delle loro energie al servizio della comunità. Hanno lavorato instancabilmente, sacrificando tempo e risorse personali, nella speranza di apportare cambiamenti e miglioramenti positivi alla società.

Pertanto, la campagna di ingiusto discredito e di brutali molestie nei confronti dei partecipanti ad “ALLATRA”, apparentemente organizzata dall'organizzazione filo-religiosa russa RACIRS, non è solo una tragedia personale per i partecipanti ad “ALLATRA”, ma anche un colpo alla società civile nel suo complesso. Ciò crea un'atmosfera di paura e apatia tra coloro che in futuro potrebbero prendere iniziative a beneficio della società.

STIGMATIZZAZIONE ATTRAVERSO I TERMINI PEGGIORATIVI COME “SETTA” E “CULTO”

Parte della campagna di discredito lanciata da RACIRS contro “ALLATRA” è la stigmatizzazione del Movimento attraverso termini peggiorativi e disumanizzanti come “setta”, “culto” e “culto apocalittico”. Queste tesi vengono deliberatamente ritrasmesse secondo i modelli stabiliti da RACIRS di articolo in articolo, formando deliberatamente un'immagine negativa dei partecipanti ad “ALLATRA”.

In realtà, però, le attività del Movimento “ALLATRA” non possono essere messe in relazione con nessuna delle definizioni esistenti dei concetti stigmatizzanti di cui sopra. Ciò è dovuto al fatto che tra i partecipanti ad “ALLATRA” ci sono rappresentanti di varie religioni e movimenti religiosi, nonché molti atei, agnostici e persone con altre forme di credenze. La partecipazione al Movimento “ALLATRA” non è in alcun modo correlata, influenzata o dipendente dalle convinzioni religiose o morali di una persona e non le determina.

I creatori di materiale diffamatorio cercano di etichettare il Movimento come un “culto apocalittico” a causa della copertura attiva delle questioni climatiche da parte dei volontari. Tuttavia, le informazioni sulla situazione climatica acuta fornite dal Movimento “ALLATRA” si basano esclusivamente su ricerche scientifiche indipendenti e calcoli matematici. È sulla base di dati scientifici che sono state avanzate ipotesi sull'aumento del numero e della forza di eventi climatici catastrofici nel prossimo futuro.

Va notato che il linguaggio recente dei rappresentanti delle Nazioni Unite e della comunità scientifica riguardo l'allarmante situazione climatica suona spesso ancora più pregnante di quello utilizzato dal Movimento “ALLATRA” per esprimere le preoccupazioni sul clima, come ad esempio: “Questo secolo potrebbe essere l'ultimo per l'umanità” (A. Guterres), “Se non agiamo, ci aspetta il collasso della civiltà” (D. Attenborough) e molti altri. Tuttavia, ciò non giustifica la caratterizzazione dell'ONU come “culto apocalittico”. Nel caso di “ALLATRA”, i creatori di materiale diffamatorio usano deliberatamente termini stigmatizzanti e intimidatori, scelgono epiteti manipolatori che evocano emozioni negative nel pubblico e tolgono frasi e informazioni dal contesto per formare una certa percezione negativa del Movimento che vogliono.

Gli articoli diffamatori spesso manipolano un'ipotesi scientifica che è stata pubblicamente espressa da membri del Movimento “ALLATRA” riguardo alla probabile intensificazione dei cataclismi naturali entro il 2036 a una scala che potrebbe seriamente minacciare l'esistenza stessa dell'umanità. La stessa ipotesi include il presupposto del possibile verificarsi di un forte aumento dell'attività magmatica nell'area della Fossa delle Marianne, nel punto più sottile della placca oceanica, a causa di un significativo aumento dell'attività geodinamica del pianeta, che potrebbe comportare conseguenze catastrofiche.

Le fonti di disinformazione presentano deliberatamente questa ipotesi in forma distorta. In particolare, omettono deliberatamente il fatto che lo scenario presentato dello sviluppo degli eventi è principalmente un'ipotesi e che si basa su calcoli matematici, sull'analisi di dati scientifici e sull'analisi di scenari catastrofici simili verificatisi su pianeti vicini alla Terra. Anche se tali scenari hanno una probabilità ipotetica, la società ha il diritto di conoscerli per comprendere l'entità e la criticità dei cambiamenti climatici e geodinamici in corso.

Il fatto che la crisi climatica che stiamo affrontando oggi potrebbe portare a condizioni sulla Terra incompatibili con la vita è riconosciuto da gran parte della comunità scientifica. Il dibattito si concentra sui tempi entro i quali ciò potrebbe accadere e sulla capacità dell'umanità di sviluppare meccanismi di adattamento per superare questa sfida.

Va notato che la posizione del Movimento “ALLATRA” non è mai stata quella di negare il fattore antropico nel cambiamento climatico. Certamente, “ALLATRA” ha fornito una piattaforma agli scienziati, compresi quelli che hanno tali opinioni, per esprimere le loro diverse opinioni. Tuttavia, ciò è avvenuto nell'ambito di un dialogo interdisciplinare che riflette la diversità delle posizioni scientifiche.

Pur riconoscendo la CO2 come un importante fattore antropico che ha un impatto critico sulle trasformazioni climatiche, i rappresentanti della comunità scientifica “ALLATRA” ammettono che ci possono essere altri fattori che contribuiscono ai bruschi cambiamenti climatici osservati. Il collasso accelerato e imprevisto del sistema climatico osservato e l'aumento del numero di anomalie e della forza dei cataclismi indicano la possibile presenza di influenze aggiuntive come i processi geodinamici, ovvero l'aumento dell'attività magmatica e vulcanica, l'aumento del calore geotermico, nonché l'influenza dello spazio vicino e lontano.

A questo proposito, “ALLATRA” chiede di avviare un dialogo scientifico internazionale e indipendente volto a identificare e indagare questi possibili fattori aggiuntivi e a trovare soluzioni per affrontarne l'influenza.

Nell'ambito della campagna di discredito avviata da RACIRS, il Movimento “ALLATRA” viene presentato con lo stereotipo di un “culto apocalittico” che, a loro avviso, “paventa la fine del mondo e sostiene che solo i suoi seguaci saranno salvati, per cui è urgente aderire a questo culto”. Tuttavia, una simile retorica non è mai stata espressa dai membri del Movimento “ALLATRA” in nessun contesto.

Al contrario, è sempre stato sottolineato che è possibile trovare una via d'uscita dalla crisi climatica solo se vi è un aggregazione degli scienziati provenienti da diversi rami della scienza, nonché un'unificazione della base scientifica, sia teorica che tecnica.

In altre parole, i partecipanti di “ALLATRA” hanno sempre sottolineato che la ricerca di una soluzione è un compito universale. Per questo è necessario riunire gli scienziati di tutto il mondo su una piattaforma di discussione internazionale imparziale, in grado di ampliare la percezione del problema e di trovare soluzioni. I partecipanti ad “ALLATRA” ritengono che tutte le ipotesi e gli scenari possibili debbano essere presi in considerazione per trovare una soluzione.

I partecipanti ad “ALLATRA” sono persone sensibili che, prima di tutto, vogliono vivere, vogliono che le loro famiglie e i loro figli vivano e vogliono che l'umanità continui a vivere.

Va notato che per tutta l'esistenza del Movimento, le attività dei partecipanti ad “ALLATRA” sono state finalizzate all'attuazione delle disposizioni della Carta delle Nazioni Unite, anche per quanto riguarda il clima.

Tuttavia, al momento, la campagna di discredito contro il Movimento, avviata dall'organizzazione filo-religiosa russa RACIRS, svaluta la minaccia climatica stessa, cercando di bollarla come “apocalittica” o “falsa”.

La deliberata svalutazione della questione climatica può essere dovuta al fatto che la sua soluzione richiede la formazione di un consenso internazionale e l'unificazione dell'umanità di fronte a una minaccia globale. Un simile scenario mette inevitabilmente in secondo piano le ambizioni geopolitiche e presuppone l'instaurazione di un periodo di stabilità internazionale per affrontare congiuntamente le sfide universali più urgenti. Tale sviluppo sembra essere contrario agli interessi di alcuni gruppi le cui attività mirano a minare le istituzioni democratiche e a destabilizzare le relazioni internazionali, poiché le loro attività distruttive diventeranno evidenti alla comunità mondiale in condizioni di cooperazione globale.

Le azioni distruttive nell'ambito della campagna di discredito contro il Movimento “ALLATRA” svalutano il programma delle Nazioni Unite, gli sforzi internazionali della comunità per risolvere i problemi climatici e i tentativi di trovare modi per superare queste sfide, mentre le Nazioni Unite invitano a integrare questo tema, a divulgarlo e a intraprendere azioni concrete. In questo modo, i partecipanti ad “ALLATRA” si trovano in una situazione in cui i loro legittimi diritti democratici vengono violati e il tema del cambiamento climatico viene notevolmente svalutato: viene ridicolizzato e la sua importanza viene minimizzata.

Questa svalutazione finisce per ritardare il processo di aggregazione per affrontare le sfide climatiche. Mentre l'umanità non agisce, un gran numero di persone continua a soffrire realmente per gli effetti catastrofici del cambiamento climatico.

Pertanto, le azioni volte a svalutare la questione climatica non contribuiscono a risolverla e a proteggere gli interessi delle persone, ma aggravano solo la situazione in cui si trova l'intera umanità di fronte ai crescenti cataclismi climatici.

Campagna di diffamazione contro Igor Mikhailovich Danilov

I giornalisti di diversi Paesi hanno utilizzato le stesse tesi diffamatorie volte a screditare il Movimento “ALLATRA”, originariamente formulate dall'organizzazione filo-religiosa russa RACIRS. Tuttavia, la semplice stigmatizzazione dell'organizzazione non era sufficiente: per intensificare la lotta contro tale organizzazione dovevano trovare o identificare in modo indipendente il suo leader, per poi screditarlo e disumanizzarlo completamente.

In questo caso, Igor Mikhailovich Danilov, membro attivo del Movimento “ALLATRA”, è stato ingiustamente screditato, disumanizzato e brutalmente disonorato dai media. Diversi fattori hanno influenzato la scelta del loro obiettivo.

Consapevole della necessità di affrontare temi socialmente significativi, di occuparsi delle persone e della società nel suo complesso, Igor Mikhailovich ha preso parte alle attività mediatiche del Movimento “ALLATRA”, partecipando regolarmente a una serie di trasmissioni. I video con la partecipazione di Igor Mikhailovich hanno toccato una vasta gamma di argomenti importanti e di attualità, attirando l'attenzione della comunità mondiale su di essi.

La competenza in molte questioni scientifiche, l'ampia conoscenza della climatologia e di altri campi della scienza, unite agli alti valori morali e alle attività altruistiche di Igor Mikhailovich sono state riconosciute e sinceramente rispettate da molte persone in diversi Paesi del mondo. Questo fatto, oltre al crescente interesse del pubblico per la personalità di Igor Mikhailovich, ha giocato un ruolo fondamentale nella ricaduta della scelta di lui come obiettivo del RACIRS. Per questo motivo, gli autori di pubblicazioni diffamatorie hanno ripetutamente cercato di imporre su di lui l'immagine di un “leader di culto”, e hanno messo in atto molestie illegali antiumane nei suoi confronti, così come nei confronti della sua famiglia e dei suoi amici.

È importante notare che, nonostante il meritato rispetto e riconoscimento da parte del pubblico, Igor Mikhailovich non si è mai posto come leader del Movimento “ALLATRA”, anzi, ha più volte dichiarato pubblicamente di essere un semplice partecipante e volontario. Tuttavia, la sua posizione è stata deliberatamente ignorata dagli agenti del RACIRC. Di conseguenza, apparentemente sotto la guida di RACIRS, è stata lanciata una lunga campagna per screditare Igor Mikhailovich, così come la sua famiglia e i suoi amici nel campo dell'informazione, utilizzando informazioni diffamatorie deliberatamente false. Questa campagna diffamatoria contro persone innocenti è stata condotta con gravi violazioni dei diritti umani fondamentali, dei principi dell'etica giornalistica e delle norme giuridiche internazionali.

La campagna diffamatoria contro Igor Mikhailovich e i suoi familiari ha diffuso sistematicamente materiali diffamatori contenenti informazioni inesatte e accuse infondate. Inoltre, le dichiarazioni personali sono state deliberatamente distorte mediante l'estrazione di frasi dal contesto e la loro successiva modifica manipolativa. Gli articoli diffamatori apparsi in diversi Paesi sono stati pubblicati secondo lo stesso modello, avevano la stessa retorica lanciata dal RACIRS e perseguivano lo stesso obiettivo: creare un'immagine demonizzata di un “pericoloso leader di culto” nella società.

A seguito di questa campagna di discredito, la vita e l'incolumità di Igor Mikhailovich sono state ripetutamente e seriamente minacciate. Queste minacce sono sorte direttamente come risultato del background informativo negativo formato dai rappresentanti del RACIRC attraverso i loro agenti di influenza nei media.

A quale scopo è stato fatto? La risposta è nelle parole del leader del RACIRC: “... probabilmente esisteranno finché i loro guru saranno vivi... La maggior parte delle sette finisce quando il loro leader muore”.

È importante notare che i media hanno ripetutamente diffuso informazioni di natura personale, tra cui dettagli sul luogo di residenza e dati personali di Igor Mikhailovich e della sua famiglia, compresi i loro nomi, cognomi, luoghi di residenza e di lavoro. Queste informazioni sono state trasmesse dai canali televisivi centrali esclusivamente in un contesto negativo e denigratorio. La divulgazione di tali dati senza consenso costituisce una grave violazione della legislazione sulla protezione dei dati personali, rappresenta una minaccia alla sicurezza personale e può essere qualificata come molestia finalizzata all'intimidazione, alla pressione psicologica e al discredito.

Va sottolineato che la diffusione sistematica di informazioni false e di diffamazione attraverso i media viola il diritto alla protezione dell'onore e della dignità, come sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dal Patto internazionale sui diritti civili e politici. La deliberata distorsione delle dichiarazioni, estrapolandole dal contesto per creare un'immagine negativa, contravviene ai principi della libertà di espressione e del diritto a una corretta presentazione della propria posizione. Creare un clima di ostilità intorno a un individuo sulla base delle sue presunte convinzioni viola anche il principio di uguaglianza davanti alla legge e il divieto di discriminazione.

Tali azioni che minacciano la vita e la salute di una persona violano i diritti costituzionali dei cittadini, in particolare il diritto alla vita, il diritto alla privacy e il diritto alla tutela dell'onore e del buon nome. Gli atti di molestia organizzata si qualificano come gravi violazioni del diritto internazionale, compresi gli elementi del genocidio, e rientrano nella definizione di crimini contro l'umanità.

Мalutazione equa delle attività di discredito

In generale, l'insieme delle azioni dei rappresentanti del RACIRC e dei loro agenti nei media durante la loro campagna di discredito contro il Movimento “ALLATRA” costituisce una complessa violazione di molti diritti umani e principi di giustizia riconosciuti a livello internazionale, tra cui:

  1. Incitamento all'odio

    - Articolo 20, paragrafo 2, del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR): “Qualsiasi appello all’odio nazionale, razziale o religioso che costituisca incitamento alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza deve essere vietato dalla legge.”

  2. Violazione della privacy

    - Articolo 12 della Dichiarazione universale dei diritti umani (UDHR): “Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione.”

    - Articolo 17 del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR): “Nessuno può essere sottoposto ad interferenze arbitrarie o illegittime nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa o nella sua corrispondenza, né a illegittime offese al suo onore e alla sua reputazione.”

  3. Violazione della presunzione di innocenza

    - Articolo 11 della Dichiarazione universale dei diritti umani (UDHR): “Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.”

    - Articolo 14, paragrafo 2, del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR): “Ogni individuo accusato di un reato ha il diritto di essere presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente.”

  4. Violazione della libertà di espressione

    - Articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti umani (UDHR): “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”

    - Articolo 19, paragrafo 2, del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR): “Ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione; tale diritto comprende la libertà di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, senza riguardo a frontiere, oralmente, per iscritto, attraverso la stampa, in forma artistica o attraverso qualsiasi altro mezzo di sua scelta.”

  5. Violazione del diritto alla difesa della reputazione

    - Articolo 12 della Dichiarazione universale dei diritti umani (UDHR): “Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione.”

    - Articolo 17 del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR): “Nessuno può essere sottoposto ad interferenze arbitrarie o illegittime nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa o nella sua corrispondenza, né a illegittime offese al suo onore e alla sua reputazione.”

  6. Violazione del principio di non discriminazione e del divieto di incitamento alla discriminazione, all'ostilità o alla violenza

    - Articolo 20, paragrafo 2, del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR): “Qualsiasi appello all’odio nazionale, razziale o religioso che costituisca incitamento alla discriminazione, all’ostilità o alla violenza deve essere vietato dalla legge.”

    - L'articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani (UDHR) e l'articolo 26 del Patto internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR) fanno riferimento al principio di non discriminazione.

  7. Elementi del genocidio

    - L'articolo III della “Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio” stabilisce che sono punibili non solo gli atti di genocidio in sé, ma anche la cospirazione per commettere genocidio, l'incitamento diretto e pubblico a commettere genocidio, il tentativo di commettere genocidio e la complicità nel genocidio.

  8. Reato contro l'umanità

    - Ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 1, lettera h), e dell'articolo 7, paragrafo 2, lettera g), dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, il crimine contro l'umanità della persecuzione è definito come “la privazione intenzionale e grave dei diritti fondamentali contrari al diritto internazionale a causa dell'appartenenza a un gruppo o a una comunità”. Questa disposizione si riferisce specificamente alla persecuzione per motivi politici, razziali, nazionali, etnici, culturali, religiosi, di genere o altri motivi universalmente riconosciuti come inammissibili dal diritto internazionale.

Il quadro sopra riportato della campagna di discredito che i membri del Movimento “ALLATRA” stanno affrontando oggi è solo una parte di un problema più ampio.

Siamo consapevoli che tali attacchi non mirano solo a minare la credibilità del nostro Movimento, ma anche a limitare le libertà e i diritti delle persone, a livellare i valori democratici su scala globale. Inoltre, questi attacchi contraddicono i principi di una società aperta, che condividiamo con la libera comunità democratica globale. È importante rendersi conto che ognuno di noi svolge un ruolo chiave nel contrastare i crescenti flussi di disinformazione e nel difendere i nostri diritti e le nostre libertà.

Crediamo che la libertà e la democrazia siano principi fondamentali che devono essere protetti e sostenuti. Questa pagina sarà aggiornata regolarmente con nuovi dati e informazioni, in modo che la verità su “ALLATRA” possa essere ascoltata e che tutti possano partecipare attivamente alla difesa dei propri diritti e delle libertà democratiche in tutto il mondo.

All'inizio di Settembre 2024, Papa Francesco e Nasaruddin Umar, Imam supremo della Moschea Istiqlal di Giacarta, hanno firmato una dichiarazione congiunta sulla “Fraternità umana” che invita all'amicizia interreligiosa e all'azione comune per proteggere il pianeta. La dichiarazione sottolinea che la religione dovrebbe essere usata per risolvere i conflitti e proteggere la dignità umana, non per legittimare la violenza.

Il Movimento “ALLATRA” condivide pienamente questa posizione e condivide anche il monito lanciato da Papa Francesco in questa occasione, secondo cui “stiamo affrontando una crisi ecologica, poiché il cambiamento climatico e il riscaldamento globale rappresentano una grave minaccia per la nostra esistenza”.

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