Dichiarazione ufficiale del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” sull'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina
Il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” condanna inequivocabilmente l'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina, iniziata nel 2014 con l'occupazione temporanea della Repubblica Autonoma di Crimea e di alcune zone delle regioni di Donetsk e Luhansk, e degenerata in una vera e propria invasione nel 2022. Queste azioni hanno causato immense sofferenze umane, la distruzione delle infrastrutture civili e violazioni diffuse dei diritti umani. Esse costituiscono una violazione diretta dei principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite, delle norme del diritto internazionale umanitario e di numerose risoluzioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” esprime la sua solidarietà al popolo ucraino nell'esercizio del suo diritto intrinseco all'autodifesa, sancito dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite.
Il Movimento “ALLATRA” sostiene la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, compresa la Repubblica Autonoma di Crimea e tutti gli altri territori temporaneamente occupati dell'Ucraina.
Il Movimento “ALLATRA” condanna fermamente i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e tutte le altre violazioni del diritto internazionale umanitario commesse nel corso dell'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina.
Il Movimento “ALLATRA” sostiene gli sforzi della comunità internazionale volti a condurre un'indagine approfondita e imparziale su questi crimini, ad accertare la verità e a garantire la responsabilità penale individuale di tutti i responsabili — sia i partecipanti diretti che i funzionari responsabili delle decisioni — in conformità con il diritto internazionale, comprese le disposizioni dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.
Il Movimento “ALLATRA” sostiene tutti gli sforzi internazionali volti a porre fine all'aggressione armata contro l'Ucraina, a garantire la giustizia, a ripristinare i diritti di tutte le vittime e a fornire un risarcimento completo per i danni inflitti.
Sul principio di autonomia e responsabilità individuale dei partecipanti al Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”
Il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” è una comunità aperta fondata sui principi della partecipazione volontaria, dell'autogestione e della responsabilità personale. Il Movimento non mantiene alcun registro ufficiale dei partecipanti e non interferisce né impone le convinzioni politiche, religiose o di altro tipo degli individui che si considerano parte della nostra comunità.
Le dichiarazioni, le pubblicazioni, le azioni e le iniziative degli individui che si associano al Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” riflettono esclusivamente le loro opinioni personali e rimangono di loro esclusiva responsabilità. Tali espressioni non possono essere considerate rappresentative della posizione ufficiale del Movimento, anche su questioni relative all'aggressione armata della Federazione Russa contro l'Ucraina.
La posizione ufficiale del Movimento è espressa esclusivamente attraverso le dichiarazioni ufficiali pubblicate sul sito web del Movimento: www.allatra.org
Il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” sottolinea che qualsiasi libro, articolo, video, registrazione audio, conferenza, materiale artistico, religioso, giornalistico o di altro tipo, nonché dichiarazioni o iniziative di singoli individui — anche se essi si associano, o sono associati da altri, al Movimento “ALLATRA” — non possono essere automaticamente considerati come espressione della posizione ufficiale, dell'ideologia o delle attività del Movimento.
Per verificare se un determinato materiale, pubblicazione o dichiarazione rifletta la posizione ufficiale o le attività del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA”, inviare una richiesta ufficiale all'indirizzo: [email protected].
Il Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” opera nel pieno rispetto del proprio Statuto, dei principi del diritto internazionale e delle leggi dei paesi in cui svolge le proprie attività.